lunedì 23 marzo 2009

Ambrosio: in Europa serve un fronte comune anticrisi

Piacenza - Dall’Europa contro la crisi un fronte comune basato sulla solidarietà. Il vescovo Gianni Ambrosio ieri era di ritorno dalla sua prima assemblea al Comece, la Conferenza episcopale dei vescovi dei paesi dell’Europa Unita. A Bruxelles Ambrosio è andato come rappresentante della Cei. «Abbiamo incontrato le varie autorità della Ue - spiega il presule - e anche proposto alcuni suggerimenti affinché la solidarietà sia la risposta che la comunità europea deve dare proprio per superare la crisi». «Si avverte l’esigenza di un fronte comune conto la crisi - prosegue il vescovo -. Occorre anche dire che i paesi più dimenticati sono oggi quelli dell’est europeo che si trovano davvero in grande diffcoltà. In Polonia, ad esempio, la moneta si è svalutata del 50 per cento nel giro di due mesi. Questo comporta problemi enormi, non facilmente affrontabili se non con una solidarietà comune».

Il testo integrale su Libertà del 22 marzo 2009

Dalla Fondazione 50mila euro anticrisi

Piacenza - Cinquantamila euro dalla Fondazione di Piacenza e Vigevano contro la crisi. Li consegna il presidente Giacomo Marazzi al vescovo Gianni Ambrosio al termine della cerimonia di inaugurazione della nuova sede Caritas, alla presenza del direttore Giuseppe Chiodaroli. «Abbiamo pensato di mettere concretamente a disposizione della diocesi 50mila euro - spiega Marazzi - sperando che il nostro rappresenti anche un segnale in vista del proseguimento di questa iniziativa. Noi non abbiamo voluto rimanerne fuori». Si parla del fondo straordinario di solidarietà voluto dalla diocesi di Piacenza-Bobbio per finanziare gli interventi in aiuto di chi è colpito dalla crisi economica. Il vescovo Ambrosio ringraziato Marazzi e la Fondazione. «Non solo per la donazione - osserva il presule - ma anche per il gesto simbolico che può avere nella sensibilizzazione dell’opinione pubblica e dei singoli privati. Tutti dobbiamo darci una mano nel momento di difficoltà e di bisogno. Se riusciamo a riscoprire l’importanmza e il valore della solidarietà forse riusciamo anche a mettere una premessa buona per il futuro della nostra società».
fri

Il testo integrale su Libertà del 22 marzo 2009