martedì 10 gennaio 2012

Case di riposo cattoliche, un valore aggiunto

Se esistono come esistono delle case di riposo di ispirazione cattolica e legate comunque al mondo ecclesiale, ebbene, queste devono fare di più delle altre, devono offrire un servizio diverso da quelle cosiddette laiche. Lo ha detto l'economo diocesano, don Giorgio Bosini, che ha spiegato come verranno utilizzati i diecimila euro donati dai nobili di Parma e Piacenza.

Le case di riposo cattoliche facenti parte della diocesi di Piacenza-Bobbio, in tutto una quindicina sull'intero territorio, saranno presto messe in rete per garantire un servizio migliore alla comunità locale. Ad annunciarlo è stato il vescovo Gianni Ambrosio ieri mattina in Curia ospitando una delegazione dell'Associazione Cavalieri della Reale e Ducale Casa di Borbone Parma, guidata dal suo presidente, il conte Orazio Zanardi Landi di Veano. L'occasione la consegna di un assegno di 10mila euro da parte dell'associazione al vescovo Ambrosio, quale ricavato della iniziativa benefica, realizzata dalla Associazione Cavalieri, a favore dell'Istituto Madonna della Bomba - Scalabrini, lo scorso 30 settembre nel castello di San Pietro in Cerro.
Ad accompagnare il conte Orazio Zanardi Landi, il nobiluomo Emilio Villa Castiglioni, rappresentante del Duca di Parma e Piacenza, il nobiluomo Guido Agosti, segretario della Associazioni Cavalieri, il nobiluomo Carlo Emanuele dei Conti Manfredi, il marchese Manfredi Landi di Chiavenna.
«Noi tutti gli anni organizziamo una serata benefica destinata alternativamente ad opere di Parma o di Piacenza - ha spiegato Orazio Zanardi Landi -. L'anno scorso, su indicazione del vescovo di Parma, abbiamo destinato il nostro aiuto alla mensa di padre Lino, quest'anno, su indicazione del vescovo Ambrosio, alla Madonna della Bomba». «Tra l'anno scorso e quest'anno - ha proseguito il conte Zanardi Landi - inoltre, abbiamo raccolto 105mila euro per Haiti. Promuoviamo anche restauri, come ad esempio diversi quadri della Galleria Ricci Oddi. Nella prossima primavera avremo poi la nascita dell'erede del Duca di Parma e Piacenza con manifestazioni benefiche a Parma e a Piacenza». «In questi 10 anni di attività dell'associazione abbiamo donato, oltre alla somma per Haiti - ha ricordato Carlo Emanuele Manfredi -, una cifra che in totale ammonta a 250mila euro. Pensiamo siamo sia dunque una presenza significativa la nostra, cresciuta attorno ad un'antica dinastia che ha cessato di regnare nel 1859». Il vescovo Ambrosio ha ringraziato la delegazione, nonchè il duca di Parma e Piacenza per l'impegno verso chi ha più bisogno. «Anche nei momenti di difficoltà - ha detto il presule - occorre avere coraggio e lanciarsi un po' per superare gli ostacoli e noi italiani nei momenti difficili veniamo fuori con il meglio di noi stessi. Questo aiuto dell'associazione è un altro segno della Provvidenza». Ad anticipare per grandi linee il progetto delle case di riposo in rete l'economo diocesano don Giorgio Bosini. Un progetto che parte della Madonna della Bomba e coinvolgerà tutte le altre realtà ecclesiali del settore.
Federico Frighi


05/01/2012 Libertà