giovedì 5 giugno 2008

Piacenza scommette sugli oratori

Piacenza - Alleanza tra Comune e diocesi di Piacenza-Bobbio nella sfida educativa. L’amministrazione pubblica finanzierà i progetti degli oratori parrocchiali mirati (quest’anno) all’integrazione ed alla multiculturalità. Il protocollo d’intesa verrà firmato venerdì mattina in municipio tra il sindaco Roberto Reggi e il vescovo Gianni Ambrosio. È il secondo accordo del genere che viene siglato tra le parti. Il primo vide protagonisti, nel 2005, sempre il sindaco Reggi, con l’allora vescovo Luciano Monari. Il Comune si impegnava per tre anni a finanziare i progetti delle parrocchie con15mila euro nel primo anno e 20mila nei rimanenti due. L’accordo era scaduto ed occorreva riproporne uno nuovo. Un’iniziativa non scontata vista la ristrettezza economica delle casse pubbliche. Il nuovo accordo prevede sempre 20mila euro annui, con rinnovo tacito fino al 2010.«Il Comune riconosce pubblicamente il ruolo importante che hanno gli oratori e i centri di aggregazione parrocchiale - evidenzia don Paolo Camminati, responsabile della pastorale giovanile della diocesi -. Questo è un grande risultato. L’auspicio per il futuro è che ci sia anche una concreta collaborazione». Il finanziamento del Comune viene erogato solo ai progetti delle parrocchie che perverranno in municipio entro il 9 giugno. Sarà un tavolo tecnico con rappresentanti, tra l’altro, della pastorale giovanile e dell’Associazione oratori, a scegliere. «Quello del progetto - spiega don Camminati - è un modo per responsabilizzare le parrocchie; di solito, ogni anno, ne vengono presentati una decina». A Piacenza gli oratori sono quelli della Santissima Trinità, di Nostra Signora di Lourdes, San Lazzaro, San Vittore, Santa Franca, Ivaccari, San Giuseppe Operaio, Borgotrebbia, San Pietro, Santa Maria in Gariverto, Sacra Famiglia, Sant’Antonio. Non tutti funzionano, alcuni sono aperti solo in determinati periodi dell’anno. «Il protocollo speriamo sia di buon auspicio - si augura don Camminati - perché anche la Regione Emilia-Romagna emetta una legge ad hoc dopo che nel 2003 la legge quadro nazionale ha riconosciuto l’importanza degli oratori». Magari di buon auspicio anche per un coinvolgimento diretto della Provincia di Piacenza per quelle parrocchie della diocesi che stanno facendo un buon lavoro nelle vallate. La diocesi di Piacenza-Bobbio ha già siglato in proposito un protocollo analogo con la Provincia di Parma. L’amministrazione provinciale della città ducale ha deciso di sostenere tutti gli oratori del territorio parmense compresi quelli che si trovano in provincia ma sotto la giurisdizione delle diocesi di Fidenza e Piacenza-Bobbio.
Federico Frighi