lunedì 22 novembre 2010

Don Beotti, il prete martire verso la beatificazione

Ieri nella chiesa parrocchiale di San Michele Arcangelo di Gragnano Trebbiense, si è tenuta la solenne apertura del processo di beatificazione e canonizzazione dei servo di Dio don Giuseppe Beotti. Già una precedente commissione, nominata dal vescovo Luciano Monari l’8 febbraio 2002 (promotrice la parrocchia di Gragnano), ha provveduto a raccogliere le testimonianze sul sacerdote; vi è stata poi la concessione del nulla osta della Santa Sede per procedere con la causa ed ora il vescovo Gianni Ambrosio ha provveduto a nominare i componenti del tribunale.

Sono membri del tribunale:

giudice delegato: mons. Renzo Rizzi

(rappresenta il Vescovo nell’istruzione della causa)

postulatore: mons. Domenico Ponzini

(segue la causa in tutte le sue fasi)

promotore di giustizia: don Massimo Cassola

(vigila che si osservi tutto quanto previsto dalla legge)

notaio: Dario Carini

(trascrive la dichiarazioni dei testi)

notaio aggiunto: Luigino Taramino

(assiste alle varie sedute e collabora)

IN BREVE LA BIOGRAFIA DI DON GIUSEPPE BEOTTI

Don Giuseppe Beotti nasce il 26 agosto 1912, quarto dei sei figli di Emilio Beotti e Ernesta Mori. Ammesso al Collegio Alberoni, il 2 Aprile 1938 riceve l’ordinazione sacerdotale e celebra la Prima Messa a Gragnano la Domenica in Albis. Inviato a Borgonovo, vi trascorre 15 mesi, intensi a livello umano e pastorale.Viene trasferito a Sidolo di Bardi (Parma). Nel periodo della guerra si distingue per la sua indefessa carità verso partigiani, ebrei, soldati feriti. Il 20 luglio 1944 viene ucciso insieme a un chierico, Italo Subacchi, e a un sacerdote, Francesco Delnevo, che avevano trovato riparo presso di lui. Nel 1945 la salma viene traslata nel cimitero di Gragnano, dove ancora riposa. La memoria di don Beotti è rimasta viva. Nel luglio 1977 sul monte Penna gli fu assegnata la medaglia d’oro per l’opera caritativa svolta durante la guerra. Gragnano, Borgonovo e Piacenza gli hanno dedicato una via. La Diocesi di Piacenza-Bobbio ha aperto il processo di beatificazione nel 2002. Il rastrellamento operato dai tedeschi nel Luglio 1944 fu terrificante. La gente terrorizzata fuggiva mentre i paesi venivano saccheggiati e incendiati. A Sidolo i tedeschi arrivarono tra il 19 e il 20 Luglio. In preda al panico molti fuggirono. Don Giuseppe, no. Quella notte di vigilia, fu davvero una notte di Passione. I tre religiosi la trascorsero in preghiera, come Gesù nell'orto degli ulivi. Terminata la recita del rosario, don Giuseppe chiese alla sorella di preparargli della biancheria pulita, perché nel caso l'avessero ucciso, non voleva esser toccato. Il mattino, nel giro di poco tempo, Sidolo venne invasa dai tedeschi, che si precipitarono da don Giuseppe annunciando lapidari: "uccideremo tutti i pastori". Lo presero, insieme a don Delnevo e al seminarista. Furono allineati al muro di sostegno della strada. Da casa, la sorella Savina osservava disperata quanto stava accadendo. A un certo punto, i tre religiosi si scambiarono l'assoluzione e si diedero un ultimo abbraccio. Partì una raffica di mitra. Erano le 16.15 del 20 luglio 1944. Don Giuseppe aveva nella mano sinistra il breviario e la destra alla fronte, nell'atto di farsi il segno della croce. Morì subito, colpito alla tempia.

PREGHIERA COMPOSTA DAL VESCOVO MONS. AMBROSIO

O Dio, nostro Padre, il tuo sacerdote

don Giuseppe Beotti ha fatto

della sua vita un servizio costante e

gioioso di amore verso tutti e in particolare

verso i bisognosi.

Nel momento tragico della guerra non ha esitato a

subire il sacrificio della sua giovane esistenza

per il bene del gregge a lui affidato.

Sul suo esempio, concedici, o Padre, che il nostro

cammino verso di Te sia illuminato

dalla fede e dall'amore.

Per sua intercessione, donaci la grazia

che ti domandiamo...

Per Cristo nostro Signore.

Amen.

mons. Gianni Ambrosio

Vescovo di Piacenza-Bobbio

Con approvazione ecclesiastica

Chi riceve grazie o desidera avere notizie del Servo di Dio, si rivolga al postulatore mons. Domenico Ponzini, Curia Vescovile di Piacenza-Bobbio, Piazza Duomo, 33 - 29100 Piacenza - Tel. 0523.308318


Comunicato diocesi di Piacenza-Bobbio