domenica 10 agosto 2008

Ambrosio torna a Resy da vescovo

Resy (Val d’Aosta)- È stato un ritorno alle origini, in uno dei luoghi del cuore. Monsignor Gianni Ambrosio, dopo quasi vent’anni, è risalito a Resy, in Val d’Aosta, nel rifugio a 2.066 metri sul livello del mare, dove, da semplice parroco, portava i suoi ragazzi di Vercelli. Oggi ci è tornato da vescovo di Piacenza-Bobbio, con l’anello episcopale, la croce pettorale e una camicia a scacchi da provetto montanaro. Il vescovo Gianni, 65 anni il prossimo dicembre, è apparso in grande forma durante la poderosa salita: 400 metri di dislivello, da Saint Jaques al villaggio di Resy, da percorrere in alcuni tratti quasi con le “ginocchia in gola”. Lo stesso vescovo dichiara che in una mezz’oretta a piedi si fanno tranquillamente, quando il cartello indicatore del sentiero indica 45 minuti. Lassù qualcuno aveva scritto che proprio nel luogo in cui, da parroco, accompagnava i suoi ragazzi, un giorno sarebbe tornato da vescovo. Così è stato. Ambrosio è salito in valle d’Aosta lunedì mattina accompagnato da don Riccardo Lisoni, parroco di Santa Brigida. A Resy ha incontrato i 19 giovani che stanno trascorrendo il campeggio estivo nel rifugio dell’Azione Cattolica, guidati da don Paolo Camminati, responsabile diocesano della pastorale giovanile e assistente diocesano dell’Azione Cattolica, e don José Valdir Silva, collaboratore in Santa Maria in Gariverto. È stato poi raggiunto da alcuni dei suoi ex ragazzi di un tempo, oggi sposati e con figli. Ha celebrato la messa e si è intrattenuto con alcuni ospiti dell’attiguo rifugio Ferraro, tra cui una coppia di Pontenuresi in vacanza in val d’Ayas che lo avevano riconosciuto. Tre giorni di riposo, sole e aria buona per riposarsi dalle fatiche brasiliane, dal viaggio nelle missioni piacentine che in due settimane ha condensato il programma di tre. Costringendo alla delegazione diocesana - vescovo compreso - a faticosi spostamenti in pullmino, anche notturni, senza contare la perdita della coincidenza con un volo aereo a Boavista. Da ieri sera il vescovo è rientrato a Piacenza dove, fino al 17 agosto, sarà impegnato in varie celebrazioni in diverse zone della diocesi.
Federico Frighi

Da Libertà di giovedì 7 agosto 2008