venerdì 24 ottobre 2008

Vivere con cinque figli, di cui uno disabile, con duemila euro al mese? Basta crederci

Piacenza - «Vivere in sette con meno di duemila euro al mese ed un figlio disabile si può. Basta credere nella divina provvidenza». Parola di Maria Grazia Ballerini, mamma a tempo pieno con cinque figli da crescere - Isabella di 17 anni, Michela (15), Alberto (13), Luca (8), Riccardo (5) -; assieme al marito Luigi Belfanti, agente di commercio. «Guardi, io non so come faccio ad arrivare alla fine del mese - risponde alla domanda che tutti le fanno quando la incontrano - però ci arrivo». L’unica fortuna della famiglia Belfanti è quella di avere un appartamento di proprietà, in un condominio qualsiasi in zona Stadio. «Ce lo ha messo a disposizione mia suocera - spiega Maria Grazia - e almeno non dobbiamo pagare affitti». Per il resto? «Per il resto viviamo alla giornata. Ogni giorno ci troviamo a superare delle vere e proprie prove. Lo Stato non ci aiuta e le tasse sono alte; c’è sempre da tirare la cinghia, da fare i conti su che cosa e a chi dare la priorità. Ciò nonostante viviamo sereni, a noi e ai nostri figli non manca nulla di necessario». La fede aiuta parecchio: «Noi crediamo che ci sia il Signore che ogni giorno provvede, è bello sapere che c’è la provvidenza divina. Obiettivamente, se dovessi guardare tutto questo con gli occhi del mondo avrei paura. Se io pensassi che non esiste nulla, sarei veramente piccola e sola. Forse non avrebbe senso crescere così tanti figli».
«Anche loro si sentono responsabili - continua - si rendono conto delle difficoltà; a volte mi stupiscono: si accontentano delle cose semplici e sono capaci di donare a chi sta peggio di loro». Alcuni esempi di sopravvivenza quotidiana: «Ci si sposta a piedi, in bici o con i mezzi pubblici; siamo in sette ma abbiamo una sola macchina: un monovolume Lancia vecchio di dieci anni. Quando andiamo in vacanza tutti assieme facciamo i salti mortali per starci e montiamo un portapacchi». Sì, perché riescono ad andare anche in ferie, come la maggioranza dei piacentini: «Una piccola vacanza la facciamo anche noi: quest’estate siamo andati in Puglia, vicino a San Giovanni Rotondo, in un residence dove fanno sconti per le famiglie numerose». Si vive per gli sconti e le agevolazioni: «Ci sono per i libri di scuola dei ragazzi, poi quelle della Family Card. Ci permettono di risparmiare circa il 10 per cento. È poco, ma mattone su mattone si mette su una casa». Si vive anche grazie alla solidarietà della parrocchia: «Ma anche fuori dalla Santissima Trinità, dalle comunità neocatecumenali. Sono in tanti che ci aiutano». Vestiti, generi alimentari ... «Molte volte sembra impensabile arrivare a fine mese. Ma alla fine ti rendi conto che non sei solo».
fri

Il testo integrale su Libertà del 23 ottobre 2008

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