lunedì 29 ottobre 2007

Rizzuto saluta il vescovo Monari

"Monari ha saputo parlare a tutti"

da Libertà, 21 ottobre 2007

Il fondo del direttore di Libertà, Gaetano Rizzuto

Oggi pomeriggio, alte 16, in Duomo, Piacenza abbraccia il "suo" vescovo-amico, Luciano Monari, amato dai piacentini. Il vescovo di tutti. Saremo in tanti, per dirgli affettuosamente grazie. Grazie per i suoi 12 anni vissuti con noi, con semplicità. Grazie per le tante cose che ha fatto, con entusiasmo. Grazie per le "scosse" che ha dato alla città e alla sua classe dirigente. Grazie per i tanti insegnamenti che lascia, come un patrimonio e una eredità da custodire bene. Grazie perché ha saputo parlare a tutti, perché ha saputo ascoltare tutti.
Il vescovo Luciano ‑ per tanti resta "don Luciano" ‑ lascia a Piacenza un segno profondo e una impronta indelebile. È stato accolto con simpatia, sin dal prima giorno. I piacentini sono subito entrati in sintonia col giovane vescovo arrivato da Sassuolo. In questi 12 anni lo hanno sostenuto, aiutato, seguito ed incoraggiato. Hanno ascoltato la sua parola chiara, profonda, colta e immediata. Un grande comunicatore. Apprezzata la sua capacità di dire le cose importanti nel modo più chiaro possibile, per farsi capire da tutti. Nei piccoli e grandi eventi sa sempre trovare le parole giuste e trasmettere un messaggio di valori. Un vescovo amico, e fratello. Un testimone autentico di una Chiesa viva.
Oggi mentre lo salutiamo scorrono davanti ai nostri occhi le immagini, i gesti, le parole di 12 anni vissuti intensamente con il vescovo Luciano chiamato a continuare a Brescia la sua missione. Rivediamo la sua sensibilità verso i suoi preti, i poveri, i bambini, i giovani, i volontari, gli ammalati, i lavoratori, le donne, gli handicappati, gli immigrati, i bisognosi.
Riascoltiamo i suoi moniti ai potenti, come quello di cinque anni fa durante la festa di S. Antonino. Rileggiamo i suoi forti messaggi lanciati in momenti importanti della vita piacentina, come gli Stati Generali e il Patto per Piacenza. Sfogliamo i suoi tanti interventi ‑ Libertà ha avuto l'onore di pubblicarli ‑ sui grandi temi della società dalla bioetica alla famiglia, dal lavoro alla pace. Piacenza resta nella vita di Monari: qui ha tanti amici. Ha costruito tanti legami, profondi. Qui si è trovato bene, tra la sua gente.
Torni, ogni tanto, caro vescovo Luciano. Qui ha seminato bene e il raccolto è stato fruttuoso. Lascia una città e una provincia in cammino verso il futuro con qualche speranza in più di farcela. Il suo contributo è stato importante per tenere accesa questa fiaccola della speranza.
Ciao, vescovo Luciano.

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