mercoledì 13 febbraio 2008

Per Monari uno scritto di Giorgio La Pira

Piacenza - All’inizio un affettuoso abbraccio, poi una calorosa stretta di mano. Il rapporto tra il vescovo Luciano Monari è il sindaco Roberto Reggi è sempre stato molto intimo, quasi da guida spirituale. Sono entrambi emozionati, anche se stavolta - diversamente dal giorno dell’addio - lo scorso 21 ottobre, in duomo - la voce trema solo a Reggi. «È una giornata storica - esordisce -. Per la prima volta, a seguito di una decisione assunta dall’assemblea consiliare, viene conferita la cittadinanza onoraria a un vescovo. Non solo, ma occorre ricordare che da queste parti l’istituto dell’onoreficenza cittadina non è certo abusato. Rappresenta infatti un elemento di considerazione autentica, di grande attenzione e riveste un grande significato per ognuno di noi. Da oggi, lei è un cittadino di Piacenza a tutti gli effetti. Questo è per tutti noi motivo di orgoglio e di viva soddisfazione». Monari ascolta e Reggi, dall’ambone laico di Sant’Ilario, prosegue: «Nei dodici anni in cui lei ha guidato la nostra diocesi, ha saputo coinvolgerci con la sua profonda umanità e con la sua grande ricchezza culturale». Reggi cita Piergiorgio Bellocchio, Giorgio La Pira e Giovanni Paolo II. «Penso spesso, in questi giorni tormentati da incertezza e da confusione istituzionale e politica - prosegue rivolto a Monari - alle sue parole sul mandato di chi governa, inteso come servizio alla persona basato “sulla magnanimità (che è il contrario della meschinità), la lucidità (che è il contrario dell’ideologia e del pressapochismo) e la carità”, senza trascurare la necessità di una partecipazione consapevole dei cittadini».
Ancora: «Oggi siamo qui per ribadire che la cittadinanza non è mera questione anagrafica o residenziale, ma espressione di impegno civile, di sentimenti di condivisione, di volontà di crescita della collettività: per tutte queste ragioni. eccellenza, Piacenza è onorata di annoverarla tra i propri cittadini». Tocca al presidente Ernesto Carini consegnare la pergamena. Reggi invece, regala, a Monari un’opera dello storico sindaco di Firenze, il servo di Dio Giorgio La Pira. Il titolo: “La preghiera forza motrice della storia”. Monari ringrazia, saluta, e dopo il rinfresco al Ranuccio, se ne va. Lo rivedremo sabato pomeriggio, alla consacrazione del nuovo vescovo Gianni Ambrosio, fatta da pastore della Chiesa ma anche da cittadino onorario di Piacenza. Affiancherà il cardinale Tarcisio Bertone che di cittadinanze ad honorem ne può vantare almeno due: quella di Vercelli e quella di Alassio, entrambe conferitegli lo scorso anno.
fed.fri.

Il testo integrale su Libertà del 12 febbraio 2008

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