giovedì 7 febbraio 2008

Quarant'anni nel nome di Lourdes

Piacenza - Sarà un doppio anniversario. Centocinquanta anni fa la Madonna apparì a Lourdes, sui Pirenei francesi. Quarant’anni fa, a Piacenza, veniva inaugurata Nostra Signora di Lourdes, il grande tempio cattolico che troneggia su via Damiani, in quella che una volta era l’estrema periferia di Piacenza e che oggi è una delle zone più densamente abitate della città. La data è quella di lunedì prossimo 11 febbraio. Verrà il vescovo Luciano Monari alle 18 e 30, a celebrare una messa solenne, da cittadino onorario di Piacenza, visto che il sindaco Roberto Reggi gliela avrà conferita poco prima in Sant’Ilario. La prima pietra venne posta da un suo predecessore, monsignor Umberto Malchiodi il 19 marzo del 1965. Pianta romboidale, superficie 600 metri quadrati, lunghezza 36,50 metri, altezza 25 metri, progettisti l’architetto Benedetto De Scarpin e l’ingegner Frabrizio Pocci. L’11 febbraio del 1968 il tempio era finito. Lunedì 11 febbraio 2008 l’anniversario, doppio, come si è detto. Il quarantesimo non è il solo anniversario alle porte (apparizioni mariane a parte). Don Coppellotti e la sua comunità hanno deciso di festeggiare in maniera più solenne i cinquant’anni della nascita della parrocchia che ricorreranno tra due anni, nel 2010. Nel 1957 la diocesi decise di inviare un delegato vescovile in un quartiere che si stava formando lungo l’asse dell’attuale via Damiani, anche a seguito di un importante intervento di edilizia popolare. Muoveva i primi passi la parrocchia di Nostra Signora di Lourdes e una piccola chiesa veniva inaugurata nel 1960. Nel ’68 l’attuale tempio con il primo parroco don Alfredo Borella che morì poco dopo e lasciò la guida della comunità a don Ettore Cogni. Nel 1997 gli subentrarono, come co-parroci, don Serafino Coppellotti e don Lino Ferrari. Alla nomina di don Ferrari a vicario generale, nel 2004, don Coppellotti diventò parroco. Una chiesa che da quarant’anni va a braccetto con Lourdes. La statua della Madonna conservata nel tempio di via Damiani venne benedetta dall’allora vescovo Malchiodi durante un pellegrinaggio dell’Unitalsi nei luoghi in cui a Bernadette apparve la vergine Maria. Tornò in treno e, alla stazione di Piacenza, venne accolta con tutti gli onori e portata in processione fino ai campi dove, qualche anno dopo, sarebbe nata la nuova parrocchia.
Federico Frighi

Il testo integrale su Libertà di oggi 7 febbraio 2008

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