Cari lettori, per la nomina del nuovo vicario generale della diocesi di Piacenza-Bobbio si fa sempre più probabile il ricorso, da parte del vescovo Gianni Ambrosio, ad una consultazione tra il clero. A quasi 14 mesi dall’entrata di monsignor Ambrosio si fanno sempre più insistenti le voci di un avvicendamento nel ruolo di vicario generale, attualmente coperto da monsignor Lino Ferrari. In questi giorni nei sacri palazzi si parla con molta insistenza di monsignor Luigi Chiesa, parroco di Santa Teresa, vicario dell'urbe ed esponente di Comunione e Liberazione. A quanto si apprende, tuttavia, pare proprio che la voce, al momento, sia priva di qualsiasi fondamento.
Anche il vescovo Monari, per designare il successore di monsignor Eliseo Segalini, un annetto dopo il suo insediamento, ricorse ad una consultazione. Allora, il più votato fu monsignor Giovanni Vincini, attuale parroco di Fiorenzuola. Per un disegno più alto, al ruolo di vicario generale venne però chiamato monsignor Antonio Lanfranchi, di ritorno dal Vaticano.
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