venerdì 14 ottobre 2011

Al Farnese una mostra per aiutare il rifugio Segadelli

Il rifugio Segadelli non lo conosce nessuno. I tassisti della stazione di Piacenza, interrogati, rispondono: "Ma esiste ancora?" Sì, esiste ancora, ed oggi più che mai ha bisogno dell'aiuto per sopravvivere. La mostra di cui si parla sempre proprio a questo. Una buona azione che andrà a buon fine.


L'hanno chiamata "Frammenti di vita", come quelli che quotidianamente approdano al dormitorio per senza fissa dimora alla stazione di Piacenza: il rifugio Segadelli. La mostra delle opere di tre artisti piacentini aiuterà a far sì che quei frammenti assumano giorno dopo giorno superfici più ampie, ovvero, fuor di metafora, che gli ospiti diventino sempre più padroni di una loro vita che oggi sembra dare loro le spalle. L'iniziativa è stata presentata ieri al rifugio Segadelli dall'educatore Brunello Bonocore, dal presidente della Ronda della Carità, Gianni Bonadè, dal consigliere comunale Pierangelo Romersi e dagli artisti Franca Franchi e Dino Maccini (l'altro artista è Alessandro Bersani).
La mostra benefica è stata pensata per aiutare le attività della Ronda della Carità, ente gestore del rifugio Segadelli, di proprietà comunale. «I visitatori, oltre alle opere degli artisti - spiega Bonocore - troveranno esposta anche una brandina sulla quale dormono abitualmente i senza fissa dimora. Per avere un collegamento stretto tra l'arte e la realtà». In particolare si cerca di finanziare il pasto serale degli ospiti che in precedenza veniva sostenuto dal Dopolavoro Ferroviario. Oggi non più. Lo spiega Franca Franchi, una degli artisti che ha messo a disposizione le proprie opere per la Ronda. E' lei che ogni mattina finanzia la colazione per gli ospiti. Da tre anni fa parte del piccolo drappello dei volontari. Da un ultimo dell'anno alternativo con gli ultimi di Piacenza. «Il rifugio mi ha cambiato la vita - dice -, vi ho trovato tanta umanità: quello che è capitato a loro può capitare a tutti noi». Bonadè fornisce qualche dato: «Mediamente abbiamo 600 accessi l'anno, con una media di 300 persone. Ogni sera ce ne sono 4 o 5 che rimangono fuori dalla porta e, con la crisi, sono sempre di più». Un appello ai piacentini in vista dei prossimi freddi - «Ci servono coperte e sacchi a pelo, chiamateci al 335/7000986» -, prima della chiusura con il consigliere Romersi che assicura la volontà del Comune di continuare a sostenere il Segadelli.
La mostra è benefica nel senso che gran parte del ricavato dalla opere verrà devoluto alla Ronda della Carità. L'inaugurazione si terrà questo venerdì alle 18 e 30 nello spazio espositivo di Palazzo Farnese. La mostra, che ha il patrocinio del Comune e della Provincia di Piacenza, rimarrà aperta sino al 25 di ottobre con i seguenti orari: dal lunedì al venerdì dalle 16 e 30 alle 19 e 30 e dalle 21 alle 23; il sabato e la domenica dalle 10 alle 13, dalle 15 alle 19 e 30, dalle 21 alle 23.
Federico Frighi


12/10/2011 libertà

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