giovedì 22 novembre 2007

Dalla clausura una preghiera per Meredith

Una preghiera per Meredith

Il testo integrale dell'articolo è su Libertà di oggi 22 novembre 2007

Piacenza -
Durante il pranzo in refettorio ieri in via Spinazzi, le monache hanno potuto parlare tra di loro. È stato questo l’unico segno concreto nella loro festa - il giorno pro orantibus -, l’unica concessione allo schema della giornata, rigidamente regolato da un collaudato protocollo. Le Carmelitane piacentine, peraltro, sono avvezze a pranzare con le notizie. In refettorio, a mezzogiorno, ascoltano in religioso silenzio il radiogiornale di Radio Vaticana con il quale si tengono in contatto con il mondo e grazie al quale possono ampliare gli orizzonti delle loro preghiere. Fino, ad esempio, a Meredith, la giovane ragazza britannica uccisa a Perugia. La televisione è bandita. Non così internet. Se ne occupa chi ha le competenze, vedasi suor Prisca Maria che lavora al sito delle monache. È in via di completamento e si trova all’indirizzo www.ilcarmelo.it. Si definiscono «fraternità orante al servizio dei fratelli, attirata nel mistero del Dio vivo per stare alla sua presenza in ogni tempo, esonerata da ogni servizio attivo nella Chiesa per tenere viva la frontiera interiore, separata dalla storia per contemplarla meglio, per amarla di più, per capirla di più, confrontandola con la Parola».
fed.fri.

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