mercoledì 14 novembre 2007

Don Tammi: "Piacenza fa parte della mia vita"

Don Paolo Tammi:"Piacenza è la mia seconda patria"
Papà di Pianello, vocazione in Valnure, ordinazione a Roma,
la storia del parroco piacentino che oggi celebra i funerali più difficili:
quelli di Gabriele Sandri, il tifoso laziale ucciso domenica in un autogrill


il testo integrale si può leggere su Libertà di oggi, 14 novembre 2007

Piacenza
(fed.fri.) «Piacenza mi è cara perché é la città di mio papà ormai defunto. Lui era di Pianello Val Tidone, ma io ho passato tanto tempo a Pontedellolio, dove erano le mie zie. Avevamo lì una casa, vicino Riva, ormai venduta. E a Riva sono sepolti i miei parenti, a parte papà che è qui a Roma. L’ultima zia è morta l’anno scorso ma una cugina c’è ancora e vive a Villò con marito e figli». Don Paolo Tammi, 51 anni, è l’unico parroco piacentino a Roma: «Piacenza fa parte della mia vita». È internet che mantiene i legami e che lo ha informato del trasferimento del vescovo Luciano Monari: «Ogni giorno seguo la vita della chiesa piacentina collegandomi ad internet. Capisco la tristezza per la partenza di monsignor Monari. L’ho conosciuto anch’io e forse lui si ricorda di me. Credo sia giusto che i laici discutano del loro nuovo vescovo ed esprimano ansie, timori, speranze e qualche preferenza. La Chiesa è soprattutto questo! Non sarà facile sostituire Monari. Posso dire che nel rosario prego anch’io spesso per questa intenzione perché Piacenza mi è davvero cara ed è per me una seconda città». Indicazioni sul successore? «Sul totovescovo non saprei che dire, diciamo che il mio voto è per lo Spirito Santo che ...qualche volta, fa i vescovi anche Lui».

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