martedì 22 giugno 2010

Africa Mission, pozzi per l'acqua contro il colera

Nella regione del Karamoja, nord-est dell’Uganda, da un paio di mesi è in corso un’epidemia di colera. Per rispondere a quest’emergenza, l’ong piacentina Africa Mission - Cooperazione e Sviluppo, da 38 anni impegnata in Uganda per promuovere lo sviluppo delle popolazioni locali, si è attiva subito per perforare un nuovo pozzo d’acqua pulita a Kanakomol, una delle aree più colpite dall’epidemia, e riabilitare 5 pozzi già esistenti ma non più funzionanti.

Le autorità sanitarie locali ritengono che la causa dello scoppio dell’epidemia sia la mancanza di fonti pulite per il consumo umano. Per questo, Africa Mission - Cooperazione e Sviluppo si è subito attivata per portare acqua potabile alle comunità colpite.
L’epidemia ha cominciato a diffondersi alla fine di aprile nel quartiere di Kanakomol, nel distretto di Moroto, e si è poi rapidamente diffusa in altri villaggi, raggiungendo anche il distretto di Kotido. Ad oggi, solo nel distretto di Moroto, il morbo ha infettato 552 persone e ne ha uccise 9. A Kotido i casi registrati sono 210, di cui 6 hanno avuto un esito mortale. Negli ultimi giorni l’epidemia sta lentamente regredendo, ma l’emergenza rimane tuttora aperta.

Gli interventi intrapresi da Africa Mission - Cooperazione e Sviluppo, in accordo con le autorità locali, consistono: nell’installazione di un tank da 5000 litri d’acqua e nella perforazione di un pozzo d’acqua potabile nel quartiere di Kanakomol; nella riabilitazione di 5 pozzi non più funzionanti nella zona colpita dal virus, di cui 2 nella città di Moroto e 3 nel villaggio di Loputuk; nel fornire a più riprese acqua all’ospedale di Moroto; nel compiere l’analisi chimico-batteriologica dell’acqua proveniente da alcune fonti sospette.
Africa Mission - Cooperazione e Sviluppo ha ricevuto inoltre una richiesta per la riabilitazione di altri 2 impianti di approvvigionamento idrico della zona e per la perforazione di un nuovo pozzo presso la scuola primaria di Nakapelim, frequentata da circa 500 bambini.

“Abbiamo bisogno di fondi per continuare gli interventi che abbiamo avviato e far fronte alle nuove richieste - dichiara Carlo Ruspantini, direttore di Africa Mission - Cooperazione e Sviluppo -. Anche perché in Uganda è in corso anche un contagio di epatite E, e ci siamo attivati anche per questa emergenza con interventi di clorinazione di 15 pozzi e con attività di promozione igienico-sanitaria tra la popolazione. Facciamo appello alla generosità dei piacentini per far fronte a questa emergenza. Servono fondi per portare avanti i nostri interventi di perforazione e riabilitazione di pozzi d’acqua potabile e soprattutto di sensibilizzazione ed educazione sanitaria della popolazione, resi ancora più urgenti da questa epidemia e necessari per prevenire in futuro la diffusione di questi contagi”.

Per maggiori informazioni, ci si può rivolgere alla segreteria di Africa Mission - Cooperazione e Sviluppo al numero telefonico 0523-499424.

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