domenica 13 aprile 2008

Counseling, a Piacenza un centro per ritrovare se stessi

Soli, confusi, disorientati. Perché non riusciamo più a gestire il rapporto con la famiglia, con i figli, con i genitori, o con il marito, la moglie, perché non troviamo più una valida ragione per amare la vita, o perché il dolore ci ha talmente provati che non siamo più in grado di relazionarci con nessuno…Quando la vita ci mette in ginocchio non sempre riusciamo a cavarcela con le nostre uniche forze. Perché può succedere che la sofferenza, i problemi che sembrano accanirsi su di noi, l’incapacità di capire che cosa fare, prendano il sopravvento sulla nostra autostima e capacità di agire, portandoci all’emarginazione dagli altri e da noi stessi. Capita così a tanti di perdersi o di arrivare proprio a perdere “il controllo”. Sempre più spesso accade che in una realtà come la nostra, segnata da un acceso individualismo, ci si ritrovi ad affrontare gravi problemi senza poter disporre di una rete di solidarietà familiare, di amicizie, di conoscenze capace di darci il conforto e supporto di cui abbiamo assolutamente bisogno. Ecco perché in questi ultimi anni si è reso necessario creare punti di riferimento, luoghi di approdo dove poter offrire consulenza alle persone comuni sia sul piano del disagio psicologico, sia su quello relazionale, educativo, sociale, spirituale. Sono i “Centri di counseling”, centri di ascolto e di confronto, il cui compito non è tanto quello di curare o guarire, ma quello di aiutare la persona in difficoltà ad individuare il problema che l’affligge, offrendole un luogo d’incontro in uno spirito di totale gratuità.
La necessità di creare anche a Piacenza un punto di conforto e orientamento per persone che, in un momento di forte difficoltà e sofferenza, non riescono a trovare risposte adeguate, è emersa già da alcuni anni nell’ambito della attività svolte sul territorio dall’associazione “La Ricerca” impegnata al fianco di giovani con problemi di disagio e delle loro famiglie. L’esigenza si è fatta via via sempre più marcata e pressante al punto da indurre l’associazione a mettere a disposizione della comunità piacentina un servizio specifico di “prima risposta”, accoglienza, orientamento, consulenza, un momento di dialogo e di ascolto che può contare sull’affermata competenza, sulla sensibilità e sull’esperienza che contraddistinguono professionisti e volontari da anni impegnati presso le strutture terapeutiche e i servizi di prevenzione, di cura e di accoglienza della storica associazione piacentina.
Per contattarlo si può chiamare il numero 0523.755481. O rivolgersi direttamente alla sede che è in via Lanza 2, dove chi chiede aiuto trova persone (“orientatori”) qualificate nell’accoglienza di persone in difficoltà. Tutto avviene in modo assolutamente informale, partendo da semplici colloqui durante i quali il counsellor (un operatore con lunga esperienza attiva presso l’associazione “La Ricerca” e abilitato all’esercizio della professione grazie alla frequenza di scuole di specializzazione), crea ipotesi di lavoro, mediante un ascolto attivo, quindi anche attraverso la formulazione di domande, verifica, modifica, aumentando nella persona che chiede aiuto l’autoconsapevolezza e l’autodeterminazione necessarie ad organizzare al meglio le risorse, utili per superare le transizioni critiche e compiere scelte evolutive e di sviluppo. “Questo servizio – sottolinea il responsabile, Sergio Bernazzani - è caratterizzato da tempi brevi, in quanto mirato ad attivare il “cliente”, che può essere un singolo individuo, ma anche la coppia, la famiglia…, verso un percorso evolutivo fondato sull’autonomia. Si configura pertanto come un intervento di facilitazione, basato sul presupposto dell’esistenza di risorse nel “cliente” stesso e del suo ambiente di vita e con la funzione di integrazione e amplificazione di tali risorse”.

Si ringrazia l'ufficio stampa dell'associazione La Ricerca per tutto il materiale sul counseling

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