lunedì 15 marzo 2010

Lanfranchi a Modena (4): il saluto dei giovani

Eccellenza, nostro vescovo Antonio,
è con grande gioia e sincero affetto che noi giovani della diocesi di Modena-Nonantola oggi la accogliamo come pastore e padre e le diamo il benvenuto nella nostra città, nel ricordo ancora vivo del suo predecessore Mons. Benito, che per tanti anni della nostra vita è stato per noi un testimone autentico del Vangelo.
Sappiamo che Lei ha sempre considerato il rapporto con i giovani una priorità del suo impegno pastorale. Questo ci riempie di speranza, perchè crediamo di avere davvero bisogno di un pastore come Lei, che con l'aiuto del Signore possa costituire per noi una guida sicura nella nostra crescita personale e comunitaria e una fonte di slancio nella testimonianza di fede che dobbiamo rendere nella nostra città.
Ogni giorno sperimentiamo le difficoltà della fede in un mondo caratterizzato da tanti problemi e da tanti cambiamenti. Noi giovani ci rendiamo conto di vivere in una realtà complessa, in cui non è facile avere certezze e prospettive sicure, in cui spesso ci si sente soli e privi di punti di riferimento, talvolta anche nelle nostre parrocchie. Tanti nostri amici sono forse sbandati perchè non trovano la direzione verso cui volgere il proprio cammino e noi stessi ci troviamo a vivere la fede in una società per certi aspetti indifferente ai valori spirituali ed etici del Vangelo.
Eppure a Modena la fede non si è spenta e il Signore Gesù continua ad attrarre molti giovani con il fascino irresistibile del suo amore. Sono tanti i luoghi e i momenti in cui sperimentiamo la vera amicizia, la solidarietà fraterna anche attraverso il volontariato, la condivisione fra noi e i più poveri, e l'accoglienza dello straniero in una città sempre più multietnica e multireligiosa.
Siamo govani di speranza e facciamo nostre le parole che molti di noi hanno udito dalla bocca di Papa Giovanni Paolo II a Tor Vergata: "Vedo in voi le sentinelle del mattino. Dicendo «sì» a Cristo, voi dite «sì» ad ogni vostro più nobile ideale. Non abbiate paura di affidarvi a Lui. Egli vi guiderà, vi darà la forza di seguirlo ogni giorno e in ogni situazione."
Chiediamo perciò oggi a Gesù, nostro Signore, di infondere in noi e in Lei il dono dello Spirito Santo, perchè rafforzi la comunione tra le varie realtà giovanili, ci costituisca in unità e ci renda a Modena segni credibili del suo amore. E' quanto ha chiesto il Cristo stesso prima della sua passione: “Non prego solo per questi, ma anche per quelli che crederanno in me mediante la loro parola: perchè tutti siano una sola cosa; come tu, Padre, sei in me e io in te, siano anche essi in noi, perchè il mondo creda che tu mi hai mandato” (Gv 17).


Modena, 14 marzo 2010

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