sabato 16 febbraio 2008

Il saluto dei giovani al vescovo Ambrosio

Saluto al vescovo mons. Gianni Ambrosio
da parte di Elisa Ghiadoni e Marco Vino,
in rappresentanza dei giovani della diocesi


Benvenuto tra noi, vescovo Gianni!

La Diocesi di Piacenza-Bobbio, dopo averti atteso, ti accoglie oggi con gioia come dono del Signore.
Vestigia Christi sequentes: sulle orme di Cristo.
Ti ringraziamo per le parole che hai scelto per il tuo motto episcopale.
Al primo posto, poni Lui, Cristo, richiamando così la nostra attenzione e indirizzandola immediatamente dove anche tu non vuoi smettere di guardare, a quel centro attorno al quale ruota tutta la nostra vita e quella della nostra Chiesa.
E’ da Lui, Cristo, che desideriamo sempre di nuovo lasciarci incontrare, per essere pietre vive della sua Chiesa e cristiani che nel mondo testimoniano la gioia di stare dalla parte delle ragioni del vivere e del credere, certi che “ogni agire serio e retto dell'uomo è speranza in atto”.
Ti auguriamo di cuore di poter sentire oggi, e da oggi tutti i giorni, l’abbraccio buono del Mistero che Gesù ha portato nel mondo. Di poter contemplare, anche nei volti per te nuovi della Chiesa piacentina, il volto dell’unico Signore e maestro. Di poter sperimentare, nelle croci e nelle gioie dell’episcopato, quella conformazione a Cristo che ci hai voluto indicare come traccia sicura di cammino, proponendoci di seguire, insieme, le sue orme.

Sulle orme di Cristo, recitano le parole che hai scelto come motivo del servizio episcopale.
Le orme di Cristo sono quelle che ti hanno e ci hanno portati sino a qui ed è da qui che, con te, vogliamo oggi ripartire.
Nella storia della nostra Chiesa di Piacenza-Bobbio abbiamo camminato: in essa riconosciamo i segni della grazia e dell’amore di Dio. Ci piacerebbe rileggerla con te, questa storia, e rendere grazie per le orme già tracciate. Queste orme, tanto fedeli nella sequela da poter essere considerate quelle di Cristo stesso, non vogliamo dimenticarle, ma desideriamo continuare a camminare insieme sulla via già aperta.
Nessuno è solo in questo nuovo inizio. Possiamo dirlo senza incertezza alcuna: non solo perché noi possiamo contare su di te come tu puoi contare su di noi, sulla nostra più completa disponibilità e amicizia, ma perché insieme possiamo contare sulla storia benedetta della nostra Chiesa, che ha lasciato segni indelebili nati dalla fedeltà alla promessa che Dio ci ha fatto.
Ci siamo, cammina con noi!

Il richiamo a seguire le orme di Cristo ci porta con gioia a guardare avanti, al cammino da percorrere insieme negli anni a venire.
Per questo ti chiediamo, con le parole di Sant’Agostino, di essere con noi cristiano e per noi vescovo.
Sentiamo vivo il desiderio di continuare a ricercare orme che orientino il nostro cammino, rendendolo meno incerto: in questa ricerca sta il desiderio di senso che, ne siamo certi, abita il cuore di ogni uomo.
Abbiamo bisogno che tu condivida con noi la misura altamente umana di questo desiderio, ma ti chiediamo anche di essere per noi pastore: non sempre, infatti, nella complessità che viviamo, è facile discernere le orme di Cristo per camminare alla sua sequela. Abbiamo imparato, nei secoli della storia e negli anni appena trascorsi, a cercare nel Vescovo la guida sicura verso la verità, che sempre ci precede e ci viene incontro, ma anche la pazienza del padre, capace di accoglierci in un abbraccio misericordioso e la voce che illumina e rende viva la Parola del Vangelo.
Queste orme le vogliamo seguire insieme, come Chiesa di Piacenza Bobbio.
Sappiamo che non sarà sempre facile camminare uniti: da soli sembra a volte di fare meno fatica e ci si illude di arrivare più in fretta alla meta.
Per questo ti chiediamo, quando incontrerai la realtà della nostra Chiesa anche nelle sue differenze, di essere tra queste punto di riferimento e segno di unità.
Ci affidiamo al Signore affinchè in questo cammino non ci vengano mai a mancare la consolazione della comunione con i fratelli nella fede, ma anche la sincerità e la stima reciproca per stare nella compagnia degli uomini.

Come hai visto, vescovo Gianni, ad accoglierti ci siamo anche noi giovani: vogliamo esprimere la nostra gioia per il tuo arrivo e vogliamo dirti il nostro desiderio di camminare con te.
Ti abbiamo accolto gioiosamente perché ci piace pensare alla fede con gioia e alla Chiesa come ad un luogo accogliente. Certo, non vogliamo illuderci ed illuderti: non è sempre così la nostra Chiesa, né è sempre facile il nostro cammino in essa.
Nell’attesa di poterci incontrare e conoscere più da vicino, fin d’ora ti diciamo grazie per aver accettato di essere per noi maestro e padre e con noi fratello e compagno di strada, disposto a prenderti a cuore le nostre molte domande e poche certezze, il nostro grande desiderio di autenticità e di una vita spesa in pienezza.
Ti attendiamo nelle nostre parrocchie, nei nostri movimenti e associazioni, a scuola e all’università. Non stancarti di cercare anche quei giovani che sembra non vogliano farsi trovare. Abbiamo bisogno che qualcuno ci doni fiducia, anche se sbaglieremo per la nostra inesperienza. Ti mettiamo a disposizione la nostra fragilità, non come un ostacolo da aggirare ma come un desiderio da abitare, una speranza da sostenere.
Siamo fragili, ma convinti che, proprio in questa fragilità, chieda di essere seminata quella Parola che a te è stata affidata. Non smettere mai di donarcela. Non stancarti delle nostre fatiche, non temere le nostre resistenze e i nostri errori: sono spesso il tentativo di dire la nostra voglia di vivere, la nostra sete di infinito, il nostro desiderio di sentire che il Vangelo è proprio quella parola che può renderci forti e sereni.

Ci siamo, vescovo Gianni! Cammina con noi!
Grazie per aver accolto questa nuova chiamata del Signore: che Egli possa illuminarti con il suo Santo Spirito, che oggi scenderà su di te, come maestro sapiente e pastore buono.
Benvenuto a Piacenza!

Nessun commento: