giovedì 20 settembre 2007

L'esorcista (i consigli)

Il consiglio: rivolgersi al parroco o al medico, molte sono suggestioni
‘‘È la preghiera che vince il maligno’‘

(f.fr.) ‘‘È la parola di Dio che fa capire se c'è il demonio o se si tratta di altre cose tipo suggestioni’‘. Monsignor Giambattista Lanfranchi ne è convinto e bacchetta alcuni suoi colleghi quando al congresso degli esorcisti gli dicono diversamente. Il primo consiglio è comunque sempre quello di rivolgersi al parroco o al segretario del vescovo prima di intraprendere altre strade: ‘‘Fanno da filtro e riescono a capire ed a discernere se si tratta di un caso di infestazione demoniaca oppure di un caso di suggestione. Utile è anche andare dal proprio medico’‘. ‘‘Tutti i fatti malvagi che avvengono al mondo sono ispirati dal male - è convinto - e noi oggi abbiamo assolutamente bisogno della parola di Dio per sconfiggere il male. Il vescovo Monari lo ha capito subito portandola nella società. Io non ho mai conosciuto così Dio come dalle parole del nostro vescovo’‘.
Ecco alcuni passi della strada della preghiera, quella che monsignor Lanfranchi inizia quando si avvicina all'esorcismo.
Lettera agli Efesini, capitolo 6, versetti 12-18: La nostra battaglia non è contro creature fatte di sangue o di carne ma contro i principati e le potestà contro gli spiriti del male ....
‘‘Molte volte la gente attribuisce certe situazioni alle fatture - spiega il sacerdote -. Non è così, è il demonio’‘. Prendete l'armatura di Dio perchè possiate resistere nel giorno malvagio, cinti i fianchi con la verità, rivestiti con la corazza della giustizia ... tenete sempre in mano lo scudo della fede. Prendete l'elmo della salvezza e la spada dello spirito, cioè la Parola di Dio. ‘‘Tanti esorcismi non producono nulla - dice don Giambattista - perchè non c'è prima la parola di Dio’‘.
Prima lettera di San Pietro, capitolo 5, versetti 8-9 Siate temperanti vigilate, il vostro nemico, il diavolo va in giro come leone ruggente cercando chi divorare, tenetevi saldi nella fede.
‘‘Il diavolo colpisce tutti - dice - in particolare le persone più deboli, sia dal punto di vista psichico sia fisico’‘.
Lettera agli Efesini, capitolo 4, versetti 26-27. Nell'ira non peccate ... e non date occasione (luogo) al diavolo. ‘‘Quando trova una persona debole e predisposta all'ira ci va a braccetto’‘ avverte don Giambattista.
Lettera agli Efesini, capitolo 6, versetto 10. Per il resto attingete forza nel Signore nel vigore della sua potenza. ‘‘Il Signore è il dominatore. Quella potenza che ha usato per rompere la morte di Gesù, dobbiamo usarla contro i demoni’‘.

1 commento:

Anonimo ha detto...

Mi sorge un dubbio: perchè Satana se la prende con i più deboli, se è così potente? Perchè queste "possessioni" maturano sempre in specifici ambienti socio-culturali (e soprattutto religiosi)? Perchè non vengono mai posseduti musulmani, buddisti, atei? Perchè sono creature già "perse", cioè in mano al demonio? In questo caso il demonio avrebbe già in pugno la maggioranza del mondo...non voglio essere offensivo, ma davvero è un diavoluccio da poco quello che riesce al massimo a far fare qualche contorsione, sputacchiare qualcosa dalla bocca e smozzicare qualche parola di latino ad una povera/povero nevrotica/o che ha solo bisogno di cure psichiatriche... se satana è responsabile di tutti gli orrori del mondo, o induce l'uomo a commetterli, perchè poi si diverte con queste sceneggiate delle possessioni?