domenica 23 settembre 2007

Monari Brasile 2006

Il vescovo: «Rimarremo sempre in Brasile»
Di ritorno dalla visita glissa sul suo trasferimento:«Là non arrivano i giornali italiani»


da Libertà, 23 luglio 2006

«Nonostante il continuo calo di
preti nella diocesi di Piacenza-
Bobbio, continueranno le nostre
missioni in Brasile dove proseguiremo
ad inviare sacerdoti».
Ad assicurarlo è il vescovo Luciano
Monari di ritorno ieri mattina
dal Sudamerica dove, con una
delegazione diocesana, ha appena
concluso la tradizionale visita
delle missioni piacentine. Attualmente
in Brasile ci sono 5 preti
diocesani inviati fidei donum e tre
missionari laici a Picos, a Boavista,
a Rio. Nel 2007 ricorrerà il 40°
anniversario della prima missione
piacentina in Brasile. Il vescovo
ha voluto incontrare i giornalisti
nel suo studio al primo piano
della curia. Leggermente abbronzato,
un po’ stanco per i fusi orari,
ha voluto rassicurare tutti.
Con il ritorno in Italia di don
Giuseppe Frazzani si temeva
per la sopravvivenza delle missioni.
«Sono contento della nostra
presenza in Brasile - esordisce -
perché i nostri sacerdoti dialogano
bene con i vescovi del posto e
lavorano altrettanto bene riuscendo
a far camminare con le
proprie gambe le diocesi locali. È
un lavoro bello e saggio».
«Il futuro del Brasile è difficile
anche per la presenza delle sette
religiose che proliferano in modo
incredibile - continua Monari -
ma credo che il numero dei preti
aumenterà anche se occorrerà
molto tempo per rendere solida la
struttura della chiesa brasiliana
».
Tuttavia l’esperienza sudamericana
- è questo il nodo principale
- sta dando molto alla Chiesa piacentina.
«Come stimolo a non
chiudersi in se stessa - sottolinea
Monari - come stimolo alla missionarietà
a non considerare la fede
come un prodotto da consumare
interiormente ma come un dono
da trasmettere. La fede è un dono
che rimane tale solo se viene
donato. Se uno lo trasforma in
possesso e lo tiene per sé lo riduce
». Ancora: «Dobbiamo poi imparare
dai brasiliani a vivere anche
con pochi preti, magari con
nuove figure pastorali e con la
suddivisione delle nostre parrocchie
in piccole comunità di preghiera
». È questa la strada che indica
il vescovo. A Picos Monari
ha inaugurato la radio diocesana,
finanziata anche con gli aiuti della
Chiesa piacentina. «È uno strumento
importante per la comunicazione
- sottolinea il vescovo - in
una zona vasta come quella». A
Fortaleza doveva incontrare tutti
i missionari ma il fallimento della
compagnia aerea Varig ha di
fatto annullato i voli e così alcuni
sacerdoti piacentini non hanno
potuto vedere il vescovo. Quella
appena conclusa sarà verosimilmente
l'ultima visita di Monari in Brasile da vescovo
di Piacenza-Bobbio. da tempo si parla insistentemente
di una sua promozione verso Genova o un altro incarico
importante. Pungolato dai giornalisti, ha glissato
con diplomazia: "In Brasile, dove eravamo noi,
non arrivano i giornali italiani".
Federico Frighi

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